l'esule dal Paradiso: c'era sotto di Lui il Kazbek, la faccia d'un diamante, che risplendeva con le eterne nevi, e nereggiando nel profondo, quasi una crepa dimora della serpe, la sinuosa valle del Darjal: e il Terek, saltando come leonessa, la villo...
Readuscito fuor del pelago a la riva, si volge a l'acqua perigliosa e guata, così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva. Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, ripresi via per la piaggia ...
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